L’auto del futuro? Sta tutta in un codice

  • December 30, 2019
  • admin

Altro che meccanica o elettronica: l’auto del futuro sembra essere un codice. Già perché è proprio quello che sta facendo la ZF, azienda leader del settore componentistica auto: sta ponendo le basi per uno sviluppo software più rapido e avanzato: insieme a Microsoft, ZF intende portare i propri processi, i metodi e le soluzioni di ingegnerizzazione software ai livelli di velocità e qualità tipici delle società di IT. Trasformandosi in un fornitore di servizi di mobilità gestiti via software, ZF può tarare le proprie risorse globali in modo più efficiente e rispondere meglio alle esigenze in evoluzione della clientela. Lavorando con Microsoft, ZF sta facendo leva sui servizi e sugli strumenti di sviluppo basati su Cloud di Azure e sull’esperienza di Microsoft nello sviluppo agile di software. In prospettiva futura, ZF fornirà all’industria Automotive soluzioni software.
“In futuro, il software avrà uno dei maggiori impatti sullo sviluppo di sistemi Automotive e rappresenterà uno dei fattori distintivi quando si dovranno realizzare livelli più elevati di guida automatizzata. Siamo intenzionati a promuovere questa tendenza. La collaborazione con Microsoft ci consentirà di accelerare in modo significativo l’integrazione e la fornitura software. Tutto ciò è importante per i nostri clienti che apprezzano collaborazioni agili e hanno la necessità di avere cadenze di consegna ravvicinate per quanto riguarda gli aggiornamenti software. Inoltre, sarà necessario sviluppare software quando l’hardware non è ancora pronto,” ha spiegato il Dr. Dirk Walliser, responsible for corporate research and development at ZF. ZF andrà a combinare l’importante know-how di sviluppatore di sistemi con l’ulteriore vantaggio di uno sviluppo software significativamente più rapido.
In occasione di CES 2020, ZF mostrerà la propria visione sullo sviluppo software tramite “cubiX”: si tratta di un componente software che raccoglie le informazioni provenienti dalla sensoristica di tutto il veicolo e le predispone per comandare in modo ottimizzato lo chassis, lo sterzo, i freni e il propulsore. Secondo un approccio vendor-agnostic, cubiX supporterà componenti di ZF e di altri. “CubiX crea funzioni per lo chassis collegate in rete grazie al software. Collegando sistemi multipli veicolari quali il servosterzo elettrico, lo sterzo attivo dell’assale posteriore, il sistema di ammortizzatori attivi sMOTION, il controllo della trasmissione e il controllo di frenata integrato, cubiX può ottimizzare da un’unica fonte il comportamento di una vettura. Ciò consente nuovi livelli di controllo veicolare e perciò può aumentare la sicurezza – ad esempio in condizioni stradali sfavorevoli o in situazioni di emergenza,” ha affermato il Dr. Dirk Walliser. ZF prevede l’inizio di progetti con i primi clienti nel 2020 e offrirà cubiX dal 2023, sia come parte di un intero sistema sia come componente software individuale.

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