Cinque secondi: il tempo che un hacker impiega per violare una chiave

  • January 08, 2019
  • admin


Un hacker impiega meno di cinque secondi per manomettere il normale sistema di accesso keyless di un veicolo, un tipo di furto chiamato “relay station attack”. I numeri arrivano da una ricerca della Bosch.
Con i sistemi di accesso keyless tradizionali, risulta ancora necessario avere con sé la chiave, per esempio nella tasca della giacca o in borsa. Per aprire la portiera e avviare il motore, infatti, la chiave comunica con l’automobile utilizzando un segnale radio nelle gamme delle alte (UHF) e basse frequenze (LF). Nella sua battaglia di riduzione dei furti, il settore automotive continua a perfezionare i sistemi esistenti.
Le chiavi virtuali sono da tempo utilizzate dalle flotte per il car-sharing. I veicoli non partono fin quando il loro operatore ne autorizza l’accesso via cloud; solo a quel punto l’utente può aprire il veicolo, avviarlo e chiuderlo di nuovo tramite l’app. Questo scambio di informazioni tra il telefono e il veicolo si avvale della tecnologia NFC (near-field communication), un protocollo wireless per la condivisione di dati a distanza di pochi centimetri. Per avviare il veicolo, prima di ogni viaggio gli utenti devono posizionare lo smartphone in corrispondenza dell’area contrassegnata sul veicolo. Il sistema a quel punto riconosce l’utente e sblocca le porte.

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